Lo scorso giovedì 10 settembre , tramite diretta streaming si è tenuto il convegno sulla presentazione dei risultati preliminari che verranno pubblicati nel mese di Dicembre 2020, del progetto finanziato da MATTM basato alla sperimentazione di misure previste dalle linee guida per l’attuazione del Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in siti Natura 200 e aree protette, l’evento ha visto la partecipazione di referenti di Regioni / Provincie Autonome, enti Parco, MIPAAF, CREA, CUFA, ARPA/APPA.
Il progetto iniziato nel 2015 e con termine luglio 2020, ma prorogato fino a Dicembre 2020 è coordinato a livello nazionale da ISPRA, svolto in Piemonte ( vigneti e Risaie ) da Arpa Piemonte, Università di Torino DBIOS e DISAFA, nel Lazio ( noccioleti e seminativi ) da ISPRA e Università di Roma 2 Tor Vergata; ARPA Lazio (2015-2016)
Al link è possibile scaricare la locandina dell’evento
OBBIETTIVI DEL PROGETTO
- Verificare l’attuazione della misure (n. 13-16) previste dalle linee Guida
- Individuare i Bioindicatori più adatti per ogni coltura per misurare l’efficacia delle misure del Pan e monitorare degli effetti dei PF sulla Biodiversità
- Definire i protocolli di monitoraggio per la verifica dell’efficacia delle misure PAN
Strumenti
- 2015/2016 : 16 coltivi di cui 8 Biologici e 8 Convenzionali
- 2018/2019 : 20 coltivi di cui 10 Biologici e 10 Convenzionali
Di seguito riportiamo una breve sintesi dei risultati ottenuti; tra le colture prese in esame quella di nostro interesse.
LE RISAIE ( Vercelli)
2015/2016 : 4 campi a confronto ( Convenzionale e Biologico ) 2018/2019 : 6 Campi a Confronto ( Convenzionale e Biologico)
i Dott E. Rivella, S.Bonelli e M .Vercelli hanno illustrato i risultati ottenuti tramite i seguenti approfondimenti:
- analisi effettuate sulle acque e terreni
- censimento del numero di specie vegetali sia di pregio che utili agli impollinatori
- censimento tramite transetto di individui appartenenti alle specie Apoidei , Lepidotteri Diurni , Odonati , Anfibi
- censimento tramite Contatti Acustici e Feeding Buzz dei Chirotteri
Analisi del Terreno: nel complesso i terreni sono risultati ben dotati in macroelementi ed il contenuto di Rame è risultato sempre inferiore al limiti di riferimento, sono state evidenziate differenze statisticamente significative tra il biologico e convenzionale nei riguardi dello Zolfo
Residui Fitosanitari : nei campioni convenzionali prelevati sono stati riscontrate tracce di Phendimentalin, Oxiadazon, Oxyfluorfen.
Saggi biologici / Ecotossicità si è osservata una maggior frequenza di risposte positive nelle risaie convenzionali con effetti tossici a volte importanti per le specie prese in esame ( Crescione, Senape, Sorgo) ed è stata riscontrata presenza del batterio Allivibrio Fischeri.
Analisi Acque sono stati rilevati in tutti i campioni residui di Principi attivi non compatibili con le Linee Guida della misura 13 Triconazolo, MCPA, Dimetenamide, Clomazone, Metolaclor, Pretilaclor e Quinclorac ma principalmente Oxadiazon nei campi convenzionali .
Questo riscontro è dato dal particolare sistema agricolo che mette in collegamento tutte le camere di risaia, e che quindi non permette di isolare le acque provenienti da aziende convenzionali da quelle biologiche. In tale contesto i residui dei prodotti fitosanitari utilizzati per i trattamenti si accumulano nel suolo ove mostrano un’elevata persistenza.
Saggi Biologici/ Ecotossicità la risposta tossica è stata valutata importante sia su colture Convenzionali che Biologiche. Tuttavia non sono state rilevate differenze sostanziali nell’ambito della complessità biologica tra le due gestioni
PEDOFAUNA la valutazione avrebbe potuto evidenziare delle criticità visto i periodi che caratterizzano la coltivazione del riso ( allagamento), ma poiché il campionamento è avvenuto sul’ argine, si è potuto evidenziale una aumento dell’indice QBS ( Qualità Biologica Suolo) a favore dei campi Bio, questa effetto è stato sempre più rimarcato con il trascorrere degli anni
FLORA
sono state rilevate delle problematiche nei riguardi dei censimenti in quanto non sempre è stato possibile valutare le aziende Convenzionali dato i trattamenti effettuati nei mesi di Aprile/Maggio per contenere l’infestazione. Nel complesso si è potuto dimostrare un aumento delle specie vegetative nei riguardi del Bio ma non in maniera significativa, prendendo in esame due varianti
- il tasso di infestazione è stato rilevato maggiormente nei campi convenzionali
- l’indice di presenza di elementi di pregio (Potamogenetea , Phragmityo-Magnocaricetea , Filipendulo ulmariae- Convolvolvuletea sepium ) si è dimostrato maggiore nei campi Bio.Anche se per entrambi è da specificare che non sono state effettuati test statistici
FLORA UTILE E APOIDEI : la presenza di specie vegetali in fioritura, utile a richiamo di individui impollinatori tra cui gli Apoidei, si è dimostrata positiva ma non in maniera significativa nei coltivi a conduzione biologica per il biennio 2018/2019, mentre si è visto un dato significatamene elevato nel numero di individui Apoidei( apis mellifera, bombus spp e altre api )
LEPIDOTTERI
la stessa risposta positiva a favore delle aziende Bio è stata validata in maniera rilevante per la classe dei Lepidotteri Diurni, dove sono state censite 39 specie diverse nei 4 anni di campionamento ed osservate 2 specie protette dalla direttiva Habitat Coenonympha oedippus e Lycaena dispar
ODONATI
il numero di individui adulti è a favore del bio, ma il dato risulta trascurabile ed incostante negli anni solo in una delle aziende biologiche esaminate è stata osservata la presenza di individui appartenenti alla specie Sympecma paedisca.
ANFIBI
il numero di adulti e larve di rana verde si è dimostrato più abbondante nelle aziende biologiche
CHIROTTERI
sono state censite 15 specie di pipistrelli, ed è stata rilevata l’attività di volo e l’attività trofica ( Feeding Buzz). Si è osservato che si nutrono significativamente di più presso le aziende Biologiche .
INDICAZIONI GENERALI DI MITIGAZIONE
ridurre l’accumulo di Principi Attivi attuando metodi alternativi e favorevoli per la biodiversità rispetto all’ uso di prodotti fitosanitari per contenere le malerbe
- Pacciamatura verde questa pratica attuata nel lungo periodo può portare ad un impoverimento delle specie acquatiche per l’alternanza della disponibilità d’acqua, sopperitile attraverso l’applicazione di solchi d’acqua permanenti già finanziate dal PSR.
- Falsa semina/minima lavorazione : consente la riduzione dei numero di trattamenti e di effettuare le sommersioni utili per la fauna
- Fitodepurazione attraverso la costruzione di isole vegetali con piante aventi proprietà depurative da elementi tossici
- Inerbimento degli Argini utilizzando specie floristiche attrattive nei confronti degli impollinatori e che consentono allo stesso tempo l’accesso dell’operatore alle bocchette. Attualmente non è ancora disponibile un miscuglio che si adatti a tali esigenze .