Pubblichiamo in allegato le presentazioni dei relatori intervenuti al convegno sulla Sostenibilità della filiera Parboriz, tenutosi giovedì 1° dicembre presso tenuta Cortebella di Gropello Cairoli.
Ferrero – Criticità e possibilità di gestione delle malerbe del riso nel rispetto dell’ambiente
Vernizzi – La sostenibilità nella filiera Parboriz
Sarasso – Quindici anni di esperienze AP in risicoltura
Marchesin – Strumenti hardware, software e procedure per l’Agricoltura di Precisione
Lazzari – Sostenibilità economica ed ambientale delle tecniche di AP
La giornata di lavoro ha visto il pieno interesse e il coinvolgimento dei numerosi agricoltori e mediatori presenti in sala che hanno colto l’occasione per confrontarsi sulle nuove opportunità aperte dal mercato oltre che sulle pratiche di agricoltura sostenibile.
I relatori intervenuti nella mattinata hanno evidenziato l’accresciuta sensibilità ambientale e la maggior consapevolezza che ciascun cittadino-consumatore pensa di poter dare alla riduzione dell’inquinamento. In questo contesto risulta quindi fondamentale per le imprese agricole raggiungere una nuova consapevolezza rispetto alle responsabilità ambientali e sociali.
Il prof. Lazzari il prof. Ferrero con i loro interventi su Agricoltura di Precisione e Gestione delle infestanti in risaia, hanno sottolineato come le innovazioni tecnologiche siano diventati strumenti essenziali per la messa a punto di sistemi colturali a basso impatto ambientale e a costo ridotto per il controllo automatico della distribuzione dei prodotti fertilizzanti e fitosanitari. L’uso di queste tecnologie, unita all’adozione di buone pratiche agricole, sono indispensabili per affrontare gli scenari economici, sociali e ambientali odierni, oltre che ad incrementare la produttività del lavoro e a ridurre i costi di produzione.
Risulta di fondamentale importanza mettere di fronte agli operatori del settore i numeri relativi agli sprechi, calcolati come ore di lavoro, fertilizzanti, sementi, diserbanti, combustibili e lubrificanti che vengono oggi usati senza una reale necessità tecnica – spiega il prof. Lazzari dell’Università di Milano – l’adozione delle diverse tecniche di Agricoltura di Precisione consentono di ridurre fino ad azzerare quasi completamente tali sprechi e trovano ampia giustificazione economica, energetica ed ambientale proprio grazie ai risparmi conseguibili riducendo l’impiego di fattori inutili ai fini produttivi, se non, in alcuni casi addirittura dannosi.